Erasmus+ Toy Hacking 4
ERASMUS +
REPORT MOBILITA’ - Massimiliano Ferré
dal 12/02/2024 al 16/02/2024
Hosting organization: Buinho Associação - Portogallo
Workshop Toy Hacking
2023-1-IT02-KA121-ADU-000115822
Partecipare al workshop "TOY HACKING" è stata un'opportunità incredibile, poiché mi ha permesso di tornare a Carcavelos e visitare nuovamente il makerspace di Buinho. Questa volta, ho avuto l'opportunità di conoscere meglio Carlos, tutor e Fab Manager di Fablab Buinho, e di esaminare il makerspace con uno sguardo più critico e attento rispetto alla prima volta.
Il workshop si è svolto in cinque giorni, con uno di essi dedicato al Cultural Day. Fin dal primo giorno, è stato chiaro che l'obiettivo del corso era legato all'approccio alla riparazione, al problem solving e alle tecniche di insegnamento relative all'hacking di dispositivi elettronici. Toy Hacking non si limita a insegnare elettronica o riparazione semplice, ma è un momento di confronto per approfondire competenze tecniche e logiche.
Hackerare un giocattolo non significa solo aggiungere nuove funzionalità; a volte può essere sufficiente "abbassare" le funzioni originali per renderlo di nuovo funzionante. Questo approccio favorisce il coinvolgimento e l'inclusione di persone, specialmente ragazzi, che potrebbero sentirsi intimoriti dalla mera elettronica. Inoltre, sviluppare capacità di analisi e problem solving è cruciale in qualsiasi ambito, non solo tecnico. Inoltre, riparare giocattoli elettronici contribuisce al riciclo di rifiuti RAEE, promuovendo la sostenibilità ambientale.
Durante la prima giornata di corso, ci siamo concentrati sulla riparazione di giocattoli elettronici non funzionanti. Ho scelto una "tarantola" che si è rivelata complessa sia dal punto di vista meccanico che elettrico. Nonostante i miei sforzi, non sono riuscito a individuare la causa del guasto e, nonostante alcuni tentativi di bypassare parti elettroniche complesse, non sono riuscito a farla funzionare.
La seconda giornata è stata dedicata alla costruzione di una cassa Bluetooth da inserire in un nuovo giocattolo. Ho seguito le istruzioni fornite, un circuito grafico semplificato, e ho imparato a saldare fili molto sottili su contatti ravvicinati. Durante il corso, abbiamo imparato anche a utilizzare un Multimetro per misurare la tensione e verificare la continuità nei circuiti. Il circuito che abbiamo costruito comprendeva un altoparlante, un modulo Bluetooth, un amplificatore e un pacco batterie.
Nel corso della giornata ho anche imparato a realizzare un circuito elettronico senza microcontrollori, grazie all'aiuto di Carlos. Abbiamo creato un sistema di controllo LED che si accendevano gradualmente al diminuire della luce circostante, utilizzando un fotoresistore e un transistor anziché un microcontrollore programmabile.
Il mercoledì è stato dedicato al cultural day, durante il quale abbiamo avuto l'opportunità di visitare Cascais. Le avverse condizioni meteorologiche ci hanno impedito di recarci a Capo de Roca a causa del forte vento.
Giovedì è stato introdotto l'uso di Micro:bit, una scheda che avevo già avuto modo di approfondire in precedenza. È stata una giornata stimolante poiché ho potuto unire le conoscenze acquisite con la creatività del makerspace, creando un sistema che permetteva al pupazzo di muovere il braccio quando veniva scosso, utilizzando un servo motore e un accelerometro integrato nella scheda Micro:bit.
La giornata di venerdì è stata dedicata alla riflessione dell'esperienza e sulle modalità di apprendimento "learning by doing". Sono stati forniti nuovi spunti e risorse online per continuare a imparare e sperimentare.
Insieme ai miei compagni di viaggio replicheremo questa esperienza nel nostro laboratorio a Omegna, coinvolgendo la comunità per poter ricevere giochi rotti a cui ridare vita!
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